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PRESENTAZIONE

Psicologa e psicoterapeuta. Mi sono laureata in psicologia clinica presso L’Università degli Studi di Parma nel 2006. In seguito ho perfezionato la mia formazione conseguendo la specializzazione in psicoterapia presso la scuola quadriennale IRIS di Milano, seguendo l'indirizzo sistemico relazionale integrata con la teoria dell’attaccamento. Sono iscritta all’Albo degli Psicologi della Lombardia.

Lavoro nel settore privato dal diversi anni occupandomi di adulti e famiglie con bambini, di genitorialità naturale o adottiva.

Ho conseguito la formazione di Secondo livello nella tecnica EMDR e sono socia dell’associazione EMDR Italia.

Mi interesso ai temi della perinatalità (periodo intorno alla gravidanza e al puerperio), della neo-genitorialità e del sostegno dell’allattamento materno.

Come mamma di due bambini, mi sono formata presso ATS Bergamo in collaborazione con Unicef, come mamma peer counselor per l’allattamento materno.

Il MIO APPROCCIO

Il mio modo di operare si ispira ai principi e le tecniche della terapia sistemica, utilizzati come cornice generale, chiave di lettura e strategia d’intervento, integrati con quelli derivanti dalle applicazioni cliniche della Teoria dell’Attaccamento (Bowlby 1907-1990).

Nella psicoterapia sistemica la sofferenza psicologica viene connessa alle relazioni significative per l'individuo, con particolare attenzione ai contesti di crescita e quindi ai legami familiari, attraverso un lavoro sulle proprie origini, in costante inter-relazione con quello sul presente.
Tale approccio, integrato con la teoria dell’attaccamento è efficace in quanto integra differenti correnti di pensiero e considera l'avvicinamento alla persona sia da un punto di vista individuale (intrapsichico) sia da un punto di vista familiare-sistemico (inter-relazionale e contestuale), consegnando valore aggiunto alla consulenza psicologica. Grazie alle ricerche sulla teoria dell’attaccamento sappiamo che Il terapeuta, ponendosi come una “Base Sicura” ( John Bowlby 1907-1990) può trasformare la stanza di terapia in un porto sicuro a cui è possibile rientrare dopo una spedizione in territori meno noti del sé e delle proprie relazioni. Studi clinici e di letteratura dimostrano come,  una terapia, caratterizzata da sensibilità,  empatiarispecchiamento emotivo, da parte del terapeuta, possa alleviare la sofferenza psicologica. Il terapeuta facilita e innesta il processo di auto guarigione, si avrà così una aumentata consapevolezza di sé e delle proprie risorse. Cambiando noi stessi per primi noteremo dei cambiamenti anche nelle nostre relazioni più importanti.